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Il Metodo InAxis®

Un approccio evoluto alla psicologia clinica

Step 1

Nella fase iniziale sono previsti da due a cinque incontri settimanali ravvicinati per stabilire un rapporto terapeutico solido e identificare gli obiettivi principali.

Step 2

Nella fase intermedia è previsto un graduale distanziamento delle sessioni (bi- trisettimanale, mensile..) in base ai progressi del paziente.

Step 3

Nella fase conclusiva si effettua una valutazione congiunta del raggiungimento degli obiettivi, stabilendo la conclusione della terapia o la continuazione verso un nuovo obiettivo.

Step 4

Il follow up prevede sessioni a 3, 6 mesi e 1 anno per monitorare il mantenimento dei progressi.

InAxis™ è il risultato delle ricerche realizzate dai professionisti del Centro e dai contributi degli stessi pazienti che, al termine del proprio percorso, hanno messo a disposizione la propria esperienza per perfezionare un metodo innovativo, che trae origine dalle conoscenze acquisite in altri ambiti delle dipendenze ma, al contempo, si struttura in maniera assolutamente unica, con competenze e conoscenze proprie del mondo digitale.

    I principi del metodo InAxis

    InAxis è il metodo creato dalla dott.ssa Sgorlon e sperimentato con successo nel trattamento dei disturbi legati alla dipendenza digitale. 

    1. Flessibilità: attinge da diverse metodologie in base alle esigenze del paziente e non segue una singola scuola di pensiero psicoterapeutica.
    2. Focus sul presente: l’approccio si concentra sulle sfide attuali del paziente e evita di soffermarsi eccessivamente sul passato, a meno che questo non influenzi direttamente il presente.
    3. Personalizzazione: ogni percorso terapeutico è unico e adattato alle caratteristiche specifiche del paziente, inclusa l’età, il contesto e le preferenze personali.
    4. Approccio attivo: incoraggiamo il coinvolgimento attivo del paziente nel processo terapeutico, con l’assegnazione di “compiti” e esercizi da svolgere tra le sessioni.
    5. Integrazione digitale: il metodo incorpora strumenti digitali quando appropriato, prendendo in considerazione ogni aspetto rilevante nella realtà del paziente.

    Cos'è il metodo InAxis

    Tecniche e Strumenti

    Il Metodo InAxis si distingue per la sua versatilità e l’impiego di tecniche all’avanguardia, attentamente selezionate e personalizzate per ogni individuo. La nostra metodologia si basa su anni di ricerca nel campo delle dipendenze digitali e incorpora le più recenti scoperte nel campo della neuroplasticità e della psicologia comportamentale. Questo approccio multifaceted ci permette di adattarci alle esigenze uniche di ogni paziente, garantendo un percorso terapeutico efficace e su misura.

    • Rilassamento e ipnosi: utilizziamo tecniche avanzate per aiutarti a raggiungere uno stato di calma e consapevolezza.
    • Approccio integrato: il nostro metodo combina sapientemente diverse strategie terapeutiche consolidate, offrendo un percorso su misura per te.
    • Strumenti digitali: monitoraggio dei progressi e assegnazione di compiti attraverso soluzioni. di immersione digitale controllata,
    • Autovalutazione: scale di autopercezione per misurare concretamente i progressi e motivare nel percorso.

    L’approccio “Matrioska”: affrontare le sfide passo dopo passo

    Il metodo InAxis prevede un approccio “Matrioska”, un concept innovativo nel campo delle dipendenze digitali. Si basa sul principio di affrontare i problemi in modo stratificato, rappresentandoli come le note bambole russe. Sappiamo che le dipendenze spesso nascondono problematiche più profonde e il nostro approccio guida attraverso un percorso strutturato, per scoprirle e affrontarle una alla volta.

    1. Focus sul presente: identifichiamo insieme il problema più urgente che dobbiamo affrontare.
    2. Risoluzione mirata: ci concentriamo sulla soluzione di questo problema primario.
    3. Evoluzione graduale: se necessario, affrontiamo progressivamente i problemi secondari.

    Promuovere l’autonomia: il percorso verso l’indipendenza

    I nostri professionisti credono fermamente nel potenziale di autogestione e lo pongono al centro del processo terapeutico. La nostra filosofia si basa sulla convinzione che ognuno possieda le risorse necessarie per superare le proprie dipendenze, adeguatamente accompagnato e guidato. Il nostro ruolo è proprio questo: guidare nella scoperta e nell’utilizzo di queste risorse, fornendo gli strumenti necessari per mantenere il benessere a lungo termine.

    • Empowerment: forniamo gli strumenti per gestire autonomamente il tuo benessere durante e dopo la terapia: una sorta di “cassetta degli attrezzi” da adoperare in ogni contesto utile.
    • Supporto continuativo: creiamo un “luogo sicuro” attraverso la costante disponibilità del terapeuta.
    • Equilibrio: bilanciamo attentamente il supporto professionale con la promozione della tua indipendenza.

    L’approccio equilibrato alla tecnologia

    Riconosciamo il ruolo fondamentale che la tecnologia gioca nella vita e l’impatto significativo che può avere sul nostro benessere psicologico. Il nostro approccio non demonizza la tecnologia ma mira a creare una relazione sana e produttiva con essa. Attraverso il Metodo InAxis, si impara a sfruttare i benefici della tecnologia minimizzandone gli aspetti potenzialmente dannosi.

    • Flessibilità digitale: utilizziamo strumenti digitali in modo flessibile per compiti e comunicazioni, adattandoci alle esigenze di ogni individuo.
    • Consapevolezza dell’impatto: siamo attenti all’influenza della tecnologia sul benessere complessivo.
    • Educazione digitale: guidiamo verso un uso equilibrato e consapevole della tecnologia nella vita quotidiana.

    Con il Metodo InAxis, si intraprende un viaggio verso una relazione più sana con la tecnologia, riscoprendo l’equilibrio ed il benessere personale.

      Ragazza che guarda lo smartphone mentre intorno è tutto buio

      La storia di Sara, dipendente dall'uso dello smartphone

      Sara (nome di fantasia), 17 anni, è stata portata al Centro FSD dai genitori preoccupati per il suo uso eccessivo dello smartphone. La ragazza trascorreva la maggior parte del suo tempo con il cellulare, riducendo le interazioni sociali dirette e trascurando lo studio, ricorrendo spesso a piattaforme di intelligenza artificiale per i compiti scolastici.

       

      Situazione iniziale

      Uso dello smartphone per più di 8 ore al giorno.
      Rifiuto di uscire con gli amici.
      Calo del rendimento scolastico e utilizzo improprio di piattaforme di intelligenza artificiale.
      Disturbi del sonno legati all’uso notturno del dispositivo.

      Interventi attuati

      Valutazione psicologica non solo della quantità di tempo dedicato alle attività digitali ma anche del “perché”, per identificare eventuali problemi sottostanti (es. ansia sociale).
      Ascolto psicoligico individuale.
      Sessioni familiari per migliorare la comunicazione e fornire ai genitori strumenti adatti a valutare quando l’uso della tecnologia possa essere considerato patologico.
      Introduzione graduale di “pause digitali”.

      Quali compiti sono stati assegnati

      “Digital detox” progressivo attraverso strategie di immersionedigitalecontrollata.
      Proporre la stesura di un diario delle attività, annotando come si trascorre il tempo quando non usa lo smartphone
      Elaborare tecniche di studio alternative: imparare metodi di studio efficaci senza dipendere dall’Intelligenza Artificiale ma senza eliminarla.
      Esposizione sociale graduale: pianificazione di brevi interazioni sociali, aumentando durata e frequenza nel tempo (tbs).

      Descrizione dei progressi

      Dopo tre mesi di terapia:
      Riduzione dell’uso dello smartphone a 3-4 ore al giorno.
      Ripresa graduale di alcune attività sociali con amici.
      Miglioramento delle tecniche di studio con minore dipendenza da AI.
      Miglioramento della qualità del sonno.

      L’intervento è stato strutturato ed orientato all’applicazione del metodo InAxis ed ha previsto anche una parte di lavoro con i genitori, ai quali è stato suggerito di essere modelli positivi nell’uso della tecnologia (spesso diciamo ai ragazzi di lasciare lo smartphone ma noi siamo i primi ad esserne dipendenti). Creare “zone libere da dispositivi” in casa, ad esempio durante i pasti. Cercare alternative per attività che non richiedano l’uso di dispositivi elettronici e mantenere una comunicazione aperta, assolutamente non giudicante ed accogliente con i figli, soprattutto se adolescenti.

      La chiave del successo è stata la gradualità dell’intervento e il coinvolgimento attivo di Sara e della famiglia nel processo di cambiamento.

      Ragazzo visto di spalle che gioca a Fortnite

      La storia di Marco, dipendente dai giochi online

      Marco (nome di fantasia), 13 anni, è stato accompagnato al Centro FSD dai genitori, preoccupati per la sua crescente dipendenza giochi online, in particolare Fortnite. Il ragazzo aveva iniziato a manifestare comportamenti aggressivi, arrivando a rompere oggetti quando gli veniva chiesto di interrompere il gioco.

       

      Situazione iniziale

      Gioco compulsivo per diverse ore al giorno
      Calo del rendimento scolastico
      Isolamento sociale e rifiuto di altre attività
      Reazioni aggressive quando veniva interrotto

      Interventi attuati

      Valutazione psicologica completa
      Colloqui individuali con Marco e sessioni familiari
      Introduzione graduale di limiti di tempo per il gioco
      Tecniche di gestione della rabbia e frustrazione

      Quali compiti sono stati assegnati

      Stesura del Diario delle emozioni, dove Marco ha potuto annotare come si sentiva prima, durante e dopo le sessioni di gioco, inserendo le informazioni in una tabella costruita ad hoc.
      Programmazione di attività piacevoli, non legate ai videogiochi, ma che non escludano totalmente la tecnologia.
      Strategie di “Gaming mindful” per imparare a “vedersi” durante brevi sessioni di gioco controllate.

      Descrizione dei progressi

      Dopo quattro mesi di terapia:
      Riduzione del tempo di gioco a 1-2 ore al giorno
      Miglioramento del rendimento scolastico
      Ripresa di attività sociali e sportive
      Diminuzione significativa degli episodi di rabbia

      Nel lavoro con i genitori abbiamo stabilito regole chiare ma flessibili sull’uso dei videogiochi (facendo coincidere le parole con i fatti). Abbiamo insegnato a mostrare interesse per il mondo digitale del figlio (imparando a usare Fortnite per disporre di contenuti concreti per il dialogo). Sono state proposte attività familiari alternative coinvolgenti, rinforzando positivamente i comportamenti desiderati.

      Al termine del trattamento formale il programma di follow-up personalizzato prosegue con check-in regolari, momenti di supporto online e risorse aggiornate, grazie al materiale disponibile in area riservata.

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